Fabrizio Silei è nato a Firenze nel 1967, scrittore, grafico e artista, laureato in Scienze Politiche, si dichiara “ricercatore di storie e vicende umane”, non riuscendo a dimenticare gli anni passati a lavorare come sociologo su identità e memoria e a raccogliere storie e testimonianze di ex internati nei lager e di sopravvissuti delle stragi nazifasciste. Esperienze che insieme alle sue origini e alle sue ricerche sul mondo contadino si riversano nei suoi libri. Libri di grande successo sia in Italia che all’estero.
Nel 2012 vince il Premio Andersen con il miglior libro nella categoria 10-12 anni con “Il bambino di vetro” Einaudi editore, e appena due anni dopo, nel 2014, riceve il Premio Andersen come miglior autore, con la motivazione: “Per essere la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l´infanzia di questi ultimi anni. Per una produzione ampia e capace di muoversi con disinvoltura e ricchezza fra registri narrativi diversi.”
Sempre nel 2014 fonda L’ornitorinco Atelier, sorta di wunderkammer e di bottega artigiana dove fra burattini, trottole, marionette e macchine narrative di sua creazione scolpisce, idea, progetta libri e giochi partendo spesso da materiali poveri come la carta e il legno. Qui con famiglie, scuole, insegnanti, porta avanti la sua idea de Il bambino narratore, basata su una vera e propria comunità educante che attraverso il recupero dell’espressività del bambino, del “pensare con le mani”, lavora sul potenziamento delle narratività individuale e famigliare e su un’idea di educazione basata sull’importanza del narrare e del narrarsi.
Autore di più di cinquanta pubblicazioni fra albi illustrati, alfabetieri, giochi grafico narrativi, romanzi per ragazzi e per adulti, fra suoi libri ricordiamo: “Se il diavolo porta il cappello” (Salani); “Bernardo e l’angelo nero” (Salani); “Il bambino di vetro”(Einaudi ragazzi) “L’università di Tuttomio” (il Castoro), “L’autobus di Rosa” (Orecchio Acerbo) con le illustrazioni di Maurizio A. C. Quarello, “Il Maestro” (Orecchio Acerbo) dedicato alla figura di Don Lorenzo Milani e alla scuola di Barbiana, con le illustrazioni di Simone Massi. Nel 2018 esordisce nel romanzo giallo con “Trappola per volpi” (Giunti editore) ambientato negli anni Trenta e primo di una serie che vede indagare il giovane commissario Vitaliano Draghi e il contadino antifascista Pietro Bensi, seguito da “La rabbia del lupo” e “Gli occhi del serpente”.